ANNO NUOVO, TASSE VECCHIE

ANNO NUOVO, TASSE VECCHIE
........ma soprattutto mancano le idee !

Abbiamo ieri, 3 gennaio, registrato l'atto costitutivo e lo statuto di una nuova Associazione, pagando le relative marche da bollo (16 euro cadauna, fino a poco tempo fa erano a 14,62 euro) e, novità dal 1° gennaio, l'imposta di registro di euro 200,00 tondi tondi e quindi con un aumento di circa il 20%; ovviamente l'aumento, trattandosi di imposta fissa, interesserà, come nel nostro caso, la piccola Associazione, come la grande Industria.

Si colpiscono così gli Enti no Profit (ricordiamo che si dovrà pagare il balzello pure in caso di nuova registrazione dello Statuto a seguito di modifiche statutarie, ecc. ecc.) nel mentre non si fa nulla per eliminare gli enti inutili che costano a tutti noi  (il dato è fornito da Confindustria) circa 23 miliardi all'anno ! Nel frattempo, lungi dal ridursi, si sono moltipilicati a dismisura, complici le istituzioni locali (regioni, province, ecc) alimentando in questo modo il carrozzone dello sperpero pubblico: così, ad esempio, l'AICCRE (sezione italiana del Consiglio dei Comuni delle Regioni d'Europa) ha calcolato che 230 su 271 enti pubblici in Lazio sono inutili e, se si pensa che in totale nel nostro Paese ve ne sono 40.000, lascio a voi fare la proporzione su scala nazionale.

La verità è che la cosiddetta "Legge di Stabilità" (e c'è da chiedersi di quale stabilità ?) è un negozio di rigattiere, un souk di Marrakech,  nulla di veramente utile che possa dare una svolta decisiva al sistema Italia: si prometteva una sostanziale riduzione del cuneo fiscale e invece il costo del lavoro non si ridurrà per niente; anzi, in molti casi, aumenterà; si prevedono leggere nuove rimodulazioni delle detrazioni IRPEF per il 2014 per i redditi più bassi da lavoro dipendente, che si tradurranno per i beneficiari in qualche pacchetto di sigarette o caffè in più (leggi qualche decina di euro) a fronte, però, del taglio di alcuni oneri detraibili, come, ad esempio, mutui o spese mediche (si parla di variare la detrazione attualmente in vigore del 19 al 18 per il 2013 e 17% per il 2014); stessa storia per i crediti di imposta che subiranno una decurtazione del 15%.

Per il resto la "Legge di Stabilità" si sfarina in una serie infinita di provvedimenti tampone e in altrettante mance agli amici e agli amici degli amici, che hanno come contrappeso tanti piccoli balzelli che presi singolarmente non creano apparentemente grossi problemi, ma che, considerati complessivamente, danno alla fine la sensazione che a pagare siano sempre i soliti.

Così, continuando, si regalano 2 milioni alla Sicilia orientale per incentivare progetti di reimpiego delle bucce di limoni e aranci (proprio così, avete letto bene !) e, a fronte di ciò, si cerca di far pagare le tasse a GOOGLE e alle grandi Web Company ben sapendo che ciò sarà impossibile in quanto già la Commissione Europea ci ha mandato a dire che si tratterebbe di una norma in contrasto con il principio della libera circolazione dei beni e dei capitali, quindi illegittima.

Inoltre, si finge di non reintrodurre l'IMU, ma in realtà la stessa ricompare con altro nome (IUC) e, per aumentare la confusione, la si accorpa ad altre imposte come quella sullo smaltimento dei rifiuti e sui servizi locali indivisibili: insomma, un lavoro da pizzicagnoli e non certo da Statisti di alto profilo.

Come al solito, cambiano i Governi, ma mancano le idee: se si vorrà vuole uscire dalla palude, l'Italia dovrà farcela da sola.....per la serie "io speriamo che me la cavo"

Buon 2014 a tutti  !!!

                                                                                                                   Leonardo Ambrosi